App native o cross-platform? Guida per scegliere la tecnologia giusta
Scopri quale approccio conviene nel 2025 tra app native e cross-platform.


App native o cross-platform? Guida rapida 2025
Perché conta la scelta
Decidere tra sviluppo nativo e cross-platform influisce su qualità, tempi e budget. Non è una bandiera tecnologica: dipende dagli obiettivi del prodotto, dalla roadmap e dal tipo di esperienza che vuoi consegnare.
Quando scegliere nativa
Con Swift e Kotlin ottieni controllo totale su API, sensori e pipeline grafica. Le performance e la coerenza con le linee guida di piattaforma sono al vertice. Il prezzo è una doppia codebase, con maggiori costi e cicli di rilascio più impegnativi, ripagati da integrazioni profonde e stabilità nel lungo periodo.
Quando scegliere cross-platform
Con Flutter o React Native lavori su una sola base di codice, acceleri il time-to-market e abbassi il TCO. La resa è ormai adeguata per gran parte delle app. Dove servono funzioni specifiche, puoi introdurre moduli nativi mirati senza rinunciare alla velocità di sviluppo.
Criteri pratici
Se devi validare in fretta, hai budget contenuto o rilasci frequenti, l’opzione cross-platform risolve. Se l’app è mission-critical, richiede animazioni avanzate, AR/VR, audio-video pro o accesso immediato a nuove API di sistema, resta più sensato puntare sul nativo.
Nota tecnica
Valuta benchmark su liste e gesture, strategia di state management, pipeline CI/CD e sicurezza (Keychain/Keystore, certificate pinning). Considera anche dimensione dei pacchetti, tempi di build e politiche di caching.
Conclusione
In dubbio, costruisci un piccolo prototipo in entrambe le soluzioni e misura latenza, consumo, sforzo d’integrazione e velocità di sviluppo. I numeri, più delle opinioni, renderanno evidente la direzione.